Giudicare l’altro come miscredente (Takfir l'altro!)
La Sharia islamica mira a liberare la gente da ogni tipo di sottomissione a nessuno all’infuori di Allah (Gloria a Lui l’Altissimo). La fede e la miscredenza sono una questione puramente personale tra l'individuo e Dio. Allo stesso modo, il Profeta Muhammad (Pace e benedizioni su di Lui) ci ha fatto imparare a comportarci con le persone secondo le loro parole e le loro apparenze e a non giudicare i loro cuori, perché solo Allah (Gloria a Lui l’Altissimo) sa cosa c’è nei cuori. Quindi non dobbiamo giudicare nessuno; solo Allah (Gloria a Lui l’Altissimo) conosce ciò che è nascosto e il giudizio spetta solamente a Lui.
Per quanto riguarda ciò che fanno le organizzazioni terroristiche, quando nel giudicare coloro che si oppongono alle loro opinioni e coloro che non adottano la loro sanguinosa strategia, è solo una sorta di assurdità che non ha nulla a che vedere con la religione di Allah. I sostenitori di queste organizzazioni si oppongono completamente ai chiari insegnamenti dell'Islam a questo riguardo. Il Profeta (Pace e benedizioni su di Lui) ha avvertito con forza che un musulmano accusasse l’altro di miscredenza, che lo uccidesse, che si impossessasse ingiustamente delle sue proprietà o che diffamasse il suo onore.
Questi gruppi di Takfiri accusano la maggioranza dei musulmani, che non sono d'accordo con le loro idee estremiste, di miscredenza e di apostasia per giustificare poi la loro uccisione e la distruzione delle loro case.
La domanda è: da dove questi gruppi hanno ispirato i loro principi errati? Il Profeta (Pace e benedizioni su di Lui) ha definito la fede, in un autentico hadith, in risposta alla domanda dell’Arcangelo Gabriele (pace su di lui), dicendo: "La fede è affermare la vostra fede in Allah, nei Suoi Angeli, nei Suoi Libri, nei Suoi Messaggeri, nell'Ultimo Giorno, e di credere nel decreto divino, sia esso buono o cattivo". (Riferito da Bukhari)!
Inoltre, i sapienti musulmani hanno concordato che la fede è un atto del cuore. Il Profeta (Pace e benedizioni su di Lui) ha detto: “Quando l’uomo dice al proprio fratello ‘miscredente’, uno dei due vi è incorso, o è come egli dice, o l’accusa ricade su di lui”. (Riferito da Bukhari, 5-2264).