Esprimendo la sua speranza che il nuovo anno sia "un anno di bontà e di pace", il Grande Imam di al-Zahar afferma: "Che l'anno 2018 sia un anno di giustizia e di tolleranza, e uno per guarire le sofferenze delle persone svantaggiate e vulnerabili". Il Grande Imam, il Professor Dott. Ahmed Al-Tayyeb, lo sceicco di al-Azhar e il presidente del Consiglio dei Saggi Musulmani, esprime la sua speranza che il 2018 sia un anno di bontà e di pace per tutta l'umanità, evidenziando la necessità di promuovere una cultura di tolleranza e di convivenza e di respingere tutte le forme di razzismo, di estremismo e di terrorismo in tutto il mondo. Con l'avvento di un nuovo anno, il Grande Imam sottolinea che dobbiamo lavorare insieme per promuovere i valori di giustizia e di uguaglianza, per partecipare al
Il Grande Imam, il Professor Dott. Ahmed Al-Tayyeb, lo sceicco di al-Azhar e il presidente del Consiglio dei Saggi Musulmani, esprime la sua speranza che il 2018 sia un anno di bontà e di pace per tutta l'umanità, evidenziando la necessità di promuovere una cultura di tolleranza e di convivenza e di respingere tutte le forme di razzismo, di estremismo e di terrorismo in tutto il mondo.
Con l'avvento di un nuovo anno, il Grande Imam sottolinea che dobbiamo lavorare insieme per promuovere i valori di giustizia e di uguaglianza, per partecipare alla guarigione dei dolori delle persone svantaggiate e vulnerabili in tutto il mondo. Sua Eminenza ha anche sottolineato la necessità di promuovere la cultura del dialogo tra i membri delle diverse comunità.
Inoltre, il Grande Imam afferma che l'esperienza degli anni passati, e anche i vecchi e recenti documenti storici, sostengono che la pace e la prosperità dell'umanità sono indivisibili. Ha anche affermato che è impossibile per una parte del mondo godere della prosperità e della pace, mentre altre parti sono lasciate sotto il fuoco del caos e della privazione, il che richiede alla comunità internazionale e ai suoi influenti attori di agire in modo efficace per un mondo libero di fame, di povertà e di emarginazione. Le carestie dell'Africa, l'oppressione e la persecuzione in Birmania, l'occupazione della Palestina e i tentativi di usurpare i diritti e i luoghi sacri del popolo palestinese sono questioni urgenti che devono occupare il primo posto nelle preoccupazioni del mondo nel suo nuovo anno.
Il Grande Imam prega Dio che il nuovo anno sia un anno di duro lavoro e di sforzi sinceri per raggiungere il progresso e la crescita del nostro amato Egitto e del nostro mondo arabo e islamico. Chiede inoltre di lavorare insieme per far progredire il nostro mondo, in modo che si possano stabilire la sicurezza, la pace e la prosperità e creare un futuro migliore per tutta l'umanità.
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