L'osservatorio di Al-Azhar per il contrasto all'estremismo ha pubblicato un rapporto dettagliato sui numeri delle sue pubblicazioni, i rapporti ed i post più importanti dell'osservatorio sui diversi canali di social media, oltre le visite più importanti che sono state ricevute nella sede dell'Osservatorio durante l'anno 2020.
Il rapporto afferma che l'osservatorio ha emesso nel corso dell'anno scorso 5,388 rapporti periodici, tra giornaliero, settimanale, semestrale e mensile, oltre alla rivista e al rapporto mensile emessi dall'osservatorio.
Il numero di follow-up e le notizie pubblicati dell'osservatorio sulle pagine dei social media si sono ammontate a 900 post in lingua araba e 1,660 post in 11 lingue straniere. Per quanto riguarda le pubblicazioni sul portale di Al-Azhar si sono ammontati a 150 rapporti e articoli in arabo e 464 in lingue straniere.
L'osservatorio ha anche pubblicato 36 libri e studi durante l'anno 2020 che si sono occupati di vari questioni globali tra cui; il terrorismo, le condizioni dei musulmani nel mondo, la migrazione ed i profughi e la causa palestinese. L'osservatorio ha lanciato 93 campagne di sensibilizzazione in 12 lingue straniere ed ha organizzato 25 seminari e workshop interni, oltre 16 programmi di formazione. Il rapporto afferma che l'osservatorio ha ricevuto 70 visite di personalità Pubblico locale e internazionale, politici di spicco e rappresentanti di organizzazioni internazionali, e che ha partecipato a più di 35 eventi locali e internazionali e con 70 partecipazioni nei programmi televisivi.
Vale la pena notare che l'Osservatorio di Al-Azhar, è stato inaugurato dal Grande Imam, S.E. Prof. Dr. Shaykh Ahmed at-Tayyeb, sceicco di Al-Azhar, il 3 giugno 2015, descrivendolo: "L'Osservatorio è l'occhio di Al-Azhar che osserva il mondo". Nonostante la pandemia del Coronavirus che ha colpito il mondo, l'Osservatorio non ha esitato a svolgere i suoi compiti principali nel combattere il pensiero estremista ed il terrorismo, dare seguito alle condizioni dell'Islam ed i musulmani di tutto il mondo, sostegno alla causa palestinese, crisi e questioni umanitarie.