Monday, December 28, 2020

Comunicato del Consiglio dei Grandi Sapienti di al-Azhar a proposito delle misure precauzionali da assumere contro il Coronavirus

     Sia lode ad Iddio, e che la Sua pace e benedizioni siano sul Suo Inviato ﷺ
Alla luce di quanto segnalato circa il rapido sviluppo e la diffusione del Coronavirus (Covid-19), e con l'intensificarsi della cosiddetta seconda ondata, i rapporti indicano come il vero pericolo del virus stia nella sua velocità di diffusione, nella gravità del suo impatto [sull'organismo, laddove sviluppi la sua sintomatologia, nonché sui sistemi sanitari, provati da un alto numero di ricoveri], e nella possibilità che la persona infettata non mostri sintomi, rischiando di rappresentare inconsapevolmente un veicolo del virus come portatore sano. Poiché una delle finalità principali (مقاصد) della Shari‘ah Islamica è di preservare le vite delle persone, il Consiglio dei Grandi Sapienti di al-Azhar as-Sharif - in base alla sua responsabilità [dottrinale e spirituale di offrire guida e consiglio alla Comunità Islamica] - afferma che è perciò obbligatorio secondo la Legge Islamica aderire alle misure e procedure precauzionali stabilite dalle autorità competenti, tra le quali:

Indossare le mascherine, che riducono le possibilità di contrarre questo virus, è doveroso durante tutti gli spostamenti o quando si entri in contatto con altri, ed è particolarmente raccomandato nella preghiera congregazionale, cosicché il fedele non contraddica l'ammonizione dell'Onnipotente ﷻ: “Non gettatevi da soli nella perdizione” (2:195).
Evitare di stringere la mano o scambiarsi baci ed abbracci, in base a quanto raccomandato dalle autorità competenti, per precauzione contro la trasmissione dell'infezione. Disse l'Inviato d'Iddio ﷺ: “Non si arrechi danno, né a se stessi né ad altri”; perciò, è necessario agire con cautela.
Preparati a compiere le preghiere congregazionali, nelle case o sul posto di lavoro, compiendo l'abluzione o il lavaggio prima di recarsi in moschea, riducendo così le possibilità di diffusione del virus [che sarebbero invece incrementate dal compiere le abluzioni nello stesso ambiente]. Ciò è altresì una forma di obbedienza ad Iddio ﷻ ed al Suo Inviato ﷺ, che disse: “Colui che esca di casa in stato di purità per recarsi in moschea a effettuare la preghiera, sappia che durante il cammino uno dei suoi passi condona un suo peccato, ed un altro lo eleva [spiritualmente] di un grado, [finché giunga a destinazione]”. 
Lo spaziamento fisico fra i fedeli, durante le preghiere congregazionali e l'ascolto del sermone del Venerdì, non influisce sulla validità della preghiera, né sul carattere meritorio della congregazione - trattandosi di una precauzione necessaria per prevenire il dilagare dell'epidemia. 
L'isolamento in ospedali, o nel proprio domicilio privato, di coloro che siano risultati positivi, abbiano mostrato sintomi o di cui si sospetti ragionevolmente l'infezione dal virus, per prevenirne l'ulteriore diffusione. 
Evitare che chi soffre di malattie croniche o autoimmuni - così come gli anziani, o quelli con febbre alta, tosse, mancanza di respiro e mal di gola - si trovi in luoghi affollati e chiusi, indipendentemente dai motivi, alla luce di quanto raccomandato dalle autorità competenti. È loro permesso di eseguire la preghiera del Venerdì - con 4 unità di preghiera, come la normale preghiere di Mezzogiorno - e le preghiere congregazionali a casa.
La sterilizzazione di tutti i luoghi di ritrovo in cui è più probabile che passino persone infette, così come delle moschee con sostanze alcoliche prima o dopo la preghiera; si noti come i materiali alcolici destinati alla disinfezione e sterilizzazione sono puri [dal punto di vista della Legge Sacra] ed il loro uso è consentito: è anzi doveroso utilizzarli in tali circostanze, considerando che il principio basilare è la loro purezza.
Sottolineare che eseguire le preghiere volontarie (نافلة) a casa è preferibile (مستحب) che eseguirle in moschea, e diviene obbligatorio (واجب) in tempo d'epidemia. Disse l'Inviato d'Iddio ﷺ: “O gente, pregate nelle vostre case, poiché la preghiera migliore è quella che l'uomo compie nella propria casa, eccetto quella obbligatoria”. 
Evitare di incontrarsi per matrimoni o funerali, e limitarsi a congratulazioni o condoglianze telefoniche o attraverso i social media. La Legge Islamica sancisce infatti che l'interesse della Nazione abbia la precedenza sull'interesse dell'individuo o della singola famiglia, e che chiunque si congratuli o consoli i propri cari per telefono o tramite altri mezzi di comunicazione [non avendo modo di farlo personalmente] abbia un merito equivalente a quello di averlo fatto di persona. 
La popolazione dovrebbe osservare con attenzione la situazione che il mondo sta attraversando ora, e aderire alle istruzioni impartite dalle autorità competenti - in conformità con alle parole dell'Onnipotente ﷻ: “O voi che credete, obbedite ad Iddio e all'invito, e a coloro fra voi che hanno l’autorità”. (4:59)
Preghiamo Iddio l'Onnipotente ﷻ di proteggere i Paesi e le persone, e di levare il flagello e la pandemia - e la Pace e la benedizione divine siano sul Profeta Muhammad ﷺ, e la lode spetta ad Iddio, Signore dei mondi.


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