Dopo l'invito del Grande Imam Prof. Ahmed Al-Tayyeb, sceicco di Al-Azhar Al-Sharif a rianimarlo. Al-Azhar Fatwa Global Center, fa luce sulla fatwa del diritto delle donne ad "Al-Kadd Wa Al-Sa'ayah".
Al-Azhar Al-Sharif ha un ruolo di primo piano nel rinnovamento del patrimonio della legge islamica, delle sue scienze e delle sue problematiche, tenendo il passo con gli sviluppi della realtà in un modo che tenga conto dell'evoluzione del tempo, si adatta alle condizioni delle persone, e coniuga l'originalità e la modernità, senza rinnegare i principi e i fondamenti della legge islamica.
Il Grande Imam Prof. Ahmed Al-Tayyeb, sceicco di Al-Azhar Al-Sharif, attraverso il suo programma annuale di Ramadan "Al-Imam Al-Tayyeb", ha chiesto la necessità di preservare il diritto della donna musulmana nella ricchezza del marito (nel caso in cui la donna abbia contribuito allo sviluppo ed alla crescita economica del marito durante la relazione matrimoniale). Al-Azhar Al-Sharif ha ribadito il suo appello a rianimare questa fatwa nella sua dichiarazione finale della conferenza del rinnovamento tenutasi nel gennaio del 2020, in cui si affermava: "la moglie che ha contribuito alla ricchezza del marito, ne ha una quota oltre alla sua eredità legale".
Il diritto delle donne ad "Al-Kadd Wa Al-Sa'ayah" è una fatwa tradizionale, la cui origine dottrinale risale ai testi islamici che sancisce l'indipendenza della responsabilità finanziaria delle donne, e tra cui il versetto coranico che dice: "gli uomini avranno ciò che si saranno meritati e le donne avranno ciò che si saranno meritate", (An-Nisaa 32). Oltre il califfo Omar Ibn Al-Khattab, che formulò un giudizio di un'opinione sul diritto di una moglie a una parte dell'eredità di suo marito. Perciò, molti giudici e i giuristi formularono lo stesso giudizio nel corso dei secoli; Soprattutto i giuristi della scuola giuridica Maliki.
Nel corso della sua storia, Al-Azhar ha emesso fatwa basate sui fondamenti che proteggono i diritti di coloro che hanno contribuito alla ricchezza del marito, affrontando cosὶ varie violazioni commesse contro le mogli contributori alla ricchezza durante la relazione matrimoniale.
Il diritto di Al-Kadd Wa Al-Sa'ayah non è un diritto esclusivo per la moglie sulla ricchezza del marito, ma si riferisce al compenso meritato da tutti coloro che hanno contribuito con il proprio denaro e/o il proprio sforzo allo sviluppo della ricchezza di un altro. Ciò significa che nel caso in cui il figlio e la figlia partecipino allo sviluppo della ricchezza del padre con denaro, fatica o anche entrambi, meritano una quota del suo patrimonio pari al loro denaro/sforzi.
Nel caso in cui la moglie partecipi allo sviluppo della ricchezza del marito con la propria ricchezza, lavoro o entrambi, ha una quota dovuta nella sua ricchezza. Le forme della partecipazione pratica possono essere il lavoro fisico con lui in un progetto, un'azienda, ecc., mentre la partecipazione finanziaria consiste nel prestargli denaro acquisito per eredità, stipendio, dote, dopo una donazione, ecc.
Il diritto della moglie ad Al-Kadd Wa Al-Sa'ayah non è limitato esclusivamente alla metà o al terzo del patrimonio del marito; ma va valutato alla luce della ricchezza della moglie aggiunta a quella del marito insieme a quanto segue: i profitti e il suo salario per lavorare con lui. La moglie ha il diritto di reclamarlo in tutto o in parte, o di non farlo affatto.
Il vero musulmano è colui che concede alla moglie il suo diritto ad Al-Kadd Wa Al-Sa'ayah mentre è in vita, affinché ella possa aggiungerlo al suo reddito autonomo e mantiene ciò che gli appartiene, al quale si applicheranno le norme della sharia, come la zakat durante la sua vita ed l’eredità dopo la sua morte.
La moglie ha il diritto di concordare con il marito di documentare la sua partecipazione dei propri soldi, dei propri sforzi o con entrambi, per garantire i suoi diritti.
Il diritto della moglie ad Al-Kadd Wa Al-Sa'ayah non è limitato all'eredità del marito; piuttosto, può avere i suoi debiti dalla sua ricchezza mentre è ancora vivo.
Il diritto della moglie ad Al-Kadd Wa Al-Sa'ayah viene preso dall'eredità del marito dopo il pagamento dei debiti del defunto, e prima della divisione dell’eredità di cui ella ha il diritto al quarto se suo marito non ha figli o all’ottavo se suo marito ha figli.
Il lavoro domestico della moglie non ha nulla a che fare con il suo diritto ad Al-Kadd Wa Al-Sa'ayah.