Il 17 e 18 Ottobre si è tenuta al Cairo la settima Conferenza internazionale del General Secretariat For Fatwa Authorities Worldwide, dedicata al tema “Fatwa ed obiettivi di sviluppo sostenibile”. Il Centro Islamico Culturale d'Italia - Grande Moschea di Roma è stato rappresentato dal Imam Dr. Nader Akkad, che è altresì intervenuto nella sessione dedicata al “Ruolo delle guide religiose nel contrasto al cambiamento climatico”. Al termine dei lavori della Conferenza, è stato pubblicato un documento con le conclusioni finali - di cui il Centro Culturale Islamico ha fornito una traduzione di cortesia, di cui riproponiamo di seguito la sintesi di alcuni passaggi salienti. 
“Questa Conferenza - organizzata per sottolineare l'importanza di appoggiare gli obiettivi di sviluppo sostenibile a livello nazionale e globale [da parte delle autorità religiose e spirituali islamiche] - è stata onorata dalla distinta partecipazione [non solo] di eminenti mufti, ministri, studiosi di diritto islamico ed intellettuali, [ma anche] ricercatori, economisti, sociologi, personaggi dei media, ed esperti di questioni ambientali, emancipazione femminile - ed altre questioni che influenzano la vita delle persone in diverse parti del mondo. 
[..] La Conferenza ha esaminato come la fatwa [l'opinione giuridica autorevole in ambito islamico, rilasciata da un'autorità o un giurisperito qualificati] possa fungere da pietra angolare nella gestione delle risorse della terra, come raccomandato nostro Signore Onnipotente ﷻ. [..] Per fare ciò, ci si è impegnati a definire la natura e la portata dello “sviluppo sostenibile”, così come le sue finalità, i suoi elementi distintivi, lo sviluppo storico della sua concezione - nonché la sua specifica determinazione in ambito islamico, alla luce del Nobile Corano, della purissima Tradizione del Messaggero d'Iddio ﷺ e degli esempi concreti che queste fonti offrono nella promozione dei valori dello sviluppo sostenibile nel contesto contemporaneo. 
La Conferenza si è impegnata inoltre a chiarire il ruolo della fatwa nel raggiungimento degli obiettivi sociali, culturali e ambientali dello sviluppo - con particolare riferimento alle questioni del cambiamento climatico e dell'emancipazione delle donne. [..] 
Durante le sessioni di studio, sono stati affrontati tra l'altro i temi relativi all'integrazione fra diritto islamico e scienze sociali e naturali nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo - indagando i benefici reciproci che mufti e scienziati delle diverse discipline possono trarre dallo scambio e dalla cooperazione fra le rispettive competenze - nonché il ruolo e le prospettive legate allo sviluppo dell'intelligenza artificiale. [..] 
Nelle sue raccomandazioni finali, la Conferenza ha invitato fra l'altro a dedicare maggiore attenzione alla formazione delle guide religiose, a sviluppare la comunicazione ed il coordinamento fra istituzioni religiose e dipartimenti di pianificazione civile - la cui opera possa in tal modo essere agevolata ed accompagnata dottrinalmente - a rinnovare gli sforzi nella lotta alla corruzione, all'analfabetismo ed alle barriere frapposte ad uno sviluppo equo e solidale, ed a promuovere la cooperazione fra i diversi ambiti della ricerca, ponendo l'essere umano al centro di questo progetto di sviluppo della civiltà [secondo il ruolo affidatogli dall'Altissimo ﷻ].”